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Via S. Domenico e Via S. Pietro
VIA LE BARRIERE ARCHITETTONICHE
( Considerazione del Presidente Stefano De sancitis )
Paletti e catene? No Grazie.
Chi ha problemi di mobilità, come le persone disabili, gli anziani o chi soffre di malattie cronache, affronta molte difficoltà nelle strade di Montesilvano. Gli ostacoli non mancano, strade con buche, marciapiedi rotti con alberi abbandonati a se stessi senza potature e strutture fatiscenti; e dove le barriere non ci sono? Ce le mettiamo (vedi via S. Pietro via S. Domenico via D’Annunzio ecc.)
La disabilita’, i problemi fisici che rendono difficile la mobilità e condizionano la qualità della vita, e abbastanza diffusa, ma questo probabilmente i nostri amministratori non lo sanno.
La giornata di una persona disabile spesso è simile a quella di qualunque altra persona, con l’aggiunta di un pesante bagaglio di difficoltà pratiche.
Molte attività della vita di oggigiorno per una persona con disabilita’ sono spesso ostacolate. Oltre alle ben conosciute barriere architettoniche di cui sono piene le nostre città, negli spazi aperti e nei locali, il percorso di chi, per esempio, è in carrozzella è ostacolato da cattivi comportamenti o poca attenzione, ma spesso si tratta anche di mancanza di strategie e prevenzione.
Penso che nelle vie S. Pietro, S. Domenico, D’Annunzio, non era il caso di istallare paletti e catene con i lampioni e alberi al centro dei marciapiedi, ci piacerebbe conosce il parere dell’Assessore alle politiche sociali, che certamente dovrebbe avere rapporti con gente disabili, ammenochè ? le suddette strade non siano riservate solo ad un elite di provetti atleti che non hanno nessuna difficoltà a compiere un percorso ad ostacolo.
La vita e già di per sé un percorso ad ostacoli non aggiungiamone altre oltretutto pagato con soldi pubblici.
Il Presidente : Cav. Stefano De sanctis
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