martedì 1 gennaio 2008

LA COMUNICAZIONE
Il Comitato di Quartiere il Gabbiano nasce nel mese di novembre 2007, ad opera di alcuni cittadini desiderosi di attivarsi per favorire lo sviluppo sociale, culturale ed umano del quartiere pp1.

La comunicazione per gli uomini e' la cosa più importante; c’è la comunicazione verbale diretta, la più calorosa ma nei tempi del correre sempre meno attuabile. C’è la comunicazione epistolare, ma richiede il dover scrivere la busta l’affrancatura e.. sperare che arrivi. C’è la comunicazione telefonica certamente la più rapida ed immediata ma non resta nulla. C’è internet nuovo strumento tecnologico moderno immediato e certamente testimoniale.
Ecco il motivo per cui il Comitato, il Gabbiano ha creato questo sito, per comunicare con tutti gli aderenti e per ricevere da tutti gli aderenti comunicazione.
V’invito a leggere tutto ciò che metteremo su questo sito, ma soprattutto v’invito a farci pervenire le vostre osservazioni, i vostri suggerimenti e, perché no, le vostre critiche;
per continuare questo nostro impegno il BLOG ha bisogno anche di te.
L’invito va esteso a tutti i cittadini del quartiere, che siano iscritti o meno al comitato, noi siamo tesi a stimolare iniziative e per un armonioso sviluppo del quartiere e per creare una realtà più vivibile per i nostri figli.

IL NUOVO ANNO

E' consuetudine all’inizio del nuovo anno fare dei progetti e scambiarsi gli auguri e oggi attraverso questo mezzo di comunicazione voglio inviare, a tutti quelli che leggeranno questa pagina, un fervido augurio di realizzare nell’anno che arriva tutti i loro progetti ed aspirazioni.
Aggiungo un invito: entrate a far parte del Comitato, perché tra le cose che desideri che si realizzi nel 2008 certamente c’è quella di vivere in un’ambiente con i servizi che funzionino con una viabilità efficiente, con un piano di sicurezza che ti garantisca la tua incolumità; questi sono alcuni obbiettivi che ci proponiamo di realizzare nel 2008.
Il nostro quartiere ha avuto uno sviluppo urbanistico vertiginoso e caotico, frutto di lottizzazioni che quasi mai hanno avuto l’obiettivo di intervenire sull’ambiente con opere qualificanti, ma più spesso quello della mera speculazione edilizia.
Così, anche il territorio ove sono sorte le nostre case, si e' trasformato in periferie carenti di infrastrutture, vivificate da un numero sempre più elevato di giovani famiglie che hanno investito il lavoro d’indere generazioni acquistando una casa.
Oggi subiamo la carenza di verde pubblico gestito ed attrezzato, di un centro sociale, di un piano commerciale; il tutto al fine di una integrazione urbana che non faccia del quartiere un dormitorio
Ci auguriamo inoltre che presto si possa istaurare un dialogo costruttivo tra l’amministrazione ed il Comitato.
Immaginiamo di realizzare questo progetto? Sognare non costa nulla, con tanti Auguri di buon Anno.

Il Presidente

Cav. Stefano De sanctis

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